FAQ Frequently Asked Questions

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I pazienti portatori di lenti corneali devono sospenderne l'impiego alcuni giorni prima. • LENTI RIGIDE E GAS PERMEABILI: 3 giorni prima • LENTI MORBIDE: 1 giorno prima • LENTI DISPOSABLE (USA E GETTA): 1 giorno prima
Nel caso il paziente desideri valutare la propria idoneità ad un intervento di chirurgia refrattiva, le lenti devono essere sospese secondo il seguente schema: • LENTI RIGIDE E GAS PERMEABILI: 15 giorni prima • LENTI MORBIDE: 3-4 giorni prima • LENTI DISPOSABLE (USA E GETTA): 1 giorno prima
I pazienti devono portare tutta la documentazione clinica precedente e l'elenco dei farmaci che assumono.
Si, la pupilla verrà dilatata nella maggior parte dei casi.
L'effetto delle gocce ha una durata diversa a seconda del collirio cicloplegico impiegato:
• Visumidriatic - viene somministrato ai pazienti adolescenti ed adulti ad ha un effetto variabile da 1 a 3 ore, a seconda del dosaggio. E' possibile guidare un'ora dopo la visita.
• Ciclolux - viene somministrato ai bambini ed ai giovani adolescenti. Agisce per 24 ore.
• Atropina - viene somministrata ai bimbi molto piccoli ed ai bimbi strabici. L'effetto dura 15 giorni.
No, non si impiega alcun collirio allo scopo.
E' bene che vengano accompagnati i pazienti portatori di vizi refrattivi elevati, di patologie importanti ed i pazienti che devono essere sottoposti a trattamento LASER
No, il collirio cicloplegico non danneggia in alcun modo le pazienti in gravidanza, in allattamento, nè il feto.
La visita, dura almeno mezz’ora.
Si, la pressione oculare viene generalmente misurata a partire dai 25 anni, ed in epoca più precoce nei soggetti a rischio.
Si, il fondo dell'occhio viene esaminato ogni volta.
I bambini possono essere visitati già in epoca neonatale. I bambini che non presentano atteggiamenti anomali, devono comunque essere visitati all'età di 3-4 anni.
Si, si può e si deve sempre dilatare la pupilla ai piccoli pazienti.
L’intervento di cataratta viene svolto in regime ambulatoriale.
Nella maggior parte si effettua una anestesia topica, cioè tramite somministrazione di collirio anestetico.
Nella maggior parte degli interventi di cataratta non complicati la durata dell’intervento è di 15-20 minuti.
E' bene che vengano accompagnati tutti i pazienti che devono essere sottoposti ad intervento chirurgico di cataratta.
Generalmente si può tornare a guidare dopo una settimana dall’intervento.
La terapia post-intervento consiste nell’istillazione di gocce oculari anti-infiammatorie e antibiotiche per un periodo di circa 30 gg.
Generalmente l’intervento di cataratta prevede l’asportazione del cristallino tramite una sonda ad ultrasuoni. Il laser (YAG) può essere utilizzato successivamente alla procedura chirurgica per trattare ambulatorialmente l’opacizzazione della capsula posteriore del cristallino (cataratta secondaria). Attualmente una nuova tecnologia permette di effettuare l’intervento di cataratta con l’assistenza di un laser (femtolaser) che sostituisce la chirurgia convenzionale in alcune fasi della procedura.
No, l’intervento di cataratta è definitivo. Si parla di “cataratta secondaria” facendo riferimento all’opacamento della capsula sulla quale viene appoggiato il cristallino artificiale. Questo è un evento relativamente comune e può essere facilmente risolto con un trattamento laser ambulatoriale rapido ed indolore.

La degenerazione maculare senile è una maculopatia acquisita, legata all’età.
Attualmente alcuni tipi di degenerazione maculare senile (forme essudative) possono essere trattati con una nuova generazione di farmaci antiangiogenici (anti-VEGF). Casi particolari possono essere trattati con terapie laser ambulatoriali. La terapia ha lo scopo di arrestare la progressione della patologia e del danno visivo (in alcuni casi è possibile ottenere un miglioramento della funzione visiva).
L’iniezione intravitreale è una procedura che permette di iniettare un farmaco all’interno della camera vitreale dell’occhio, in modo che possa agire a diretto contatto con la retina. La procedura ha una durata inferiore a 5 minuti ed è pressoché indolore. Il paziente deve sottoporsi ai controlli ed instillare i colliri prescritti per alcuni giorni.
No. Questa malattia può causare una compromissione più o meno grave della visione centrale ma non altera la visione periferica. La conservazione del campo visivo permette di utilizzare la visione periferica per mantenere una capacità di movimento autonomo nello spazio.
La visita oculistica e l’esame del fondo oculare sono la prima tappa fondamentale. Lo specialista potrà poi avvalersi di moderni esami strumentali come l’OCT o l’angiografia retinica.
Le patologie maculari non danno dolore e i sintomi visivi possono inizialmente non essere notati. Sintomi “di allarme” possono essere la distorsione delle immagini o la comparsa di una zona di non visione al centro del campo visivo. Questi sintomi possono essere maggiormente evidenziabili leggendo un testo con un occhio per volta o con l’esecuzione del Test di Amsler.
È la tomografia della retina e del nervo ottico. È un esame minimamente invasivo, di estrema precisione, che documenta con grande accuratezza le patologie retiniche, vitreali e del nervo ottico di interesse medico e chirurgico
No. Generalmente l’esame viene eseguito senza dilatazione.
È la valutazione strumentale computerizzata della funzionalità delle fibre nervose retiniche. E' fondamentale nella cura dei pazienti affetti da glaucoma, da patologie retiniche e da patologie neurologiche cerebrali

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